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il blog di Gianna Porri Guarire si puo'
QUANDO RECARSI DA UNO PSICOLOG
La vita purtroppo ci offre molte occasioni di ansia e depressione, specialmente in questo periodo, dove cio' che dovrebbe essere garantito, come il lavoro, diventa invece una affannosa ricerca e chi ce l'ha ha l'ansia di perderlo. Alla fine questa continua tensione genera l' abbandono delle speranze un pensiero sconsolato ''Tanto non c'e'nulla da fare'' con il precipitare nella depressione.
Oppure finisce un amore e provare dispiacere e' normale. Ci sono poi persone molto puntuali, ordinate fino all'eccesso ''Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto''.
Ci sono poi persone che per un nonnulla gridano, piangono ed entrano in ansia.
Fino a qui siamo ancora in una struttura che non si e' scompensata, quand'e' che si scompensa?
Vediamo caso per caso:
Ansia: quando l'ansia diventa ingestibile e paralizzante, genera tachicardia, difficolta' respiratorie fino a sfociare in quell'infausto evento che e' l'attacco di panico e che necessita di cure immediate.
Depressione: quando la depressione e' talmente forte che gli atti quotidiani diventano faticosi, si perde l'appetito e la libido cala fino a scomparire, non si riesce a dormire o al contrario si dorme tutto il giorno.
Ossessione: quando l'ordine e la pulizia diventano una vera ossessione e non lasciano spazio ad altro, quando gli oggetti devono stare in un certo posto, e se vengono spostati si genera una crisi di ansia, quando ci sono rituali come lavarsi venti volte la mani, vestirsi in un certo ordine, evitare le fessure nella strada ecc
Isteria: quando l'ansia diventa continua, gli scoppi d'ira avvengono ad ogni minuto, spesso sono associate delle fobie come l'agorafobia che costringe la paziente a casa, o la claustrofobia per cui si fanno 7 piani di scale a piedi
Qui pero', nel
caso delle fobie, l'ansia e' legata all'oggetto fobico e fino a che
si evita quello si sta relativamente bene.
Esistono poi
disturbi piu' seri come la depersonalizzazione, non sentirsi se
stessi, la derealizzazzione, provare un senso di stranezza guardando
oggetti anche conosciuti, ansia ingravesciente che non passa mai, se
questi sintomi si presentano verso i 18 anni sono un grosso
campanello di allarme per una psicosi che richiede cure e interventi
piu' massicci, noi per ora parliamo di nevrosi.
Se tutti i
sintomi che abbiamo descritto cominciano a presentarsi, non
aspettiamo che degenerino in malattia conclamata e grave, ai primi
segnali di allarme occorre recarsi subito da uno Psicologo, che
sapra' risolvere con perizia il disagio psichico.
Dr. Gianna Porri
Psicoanalista
Psicoterapia
Breve Focale
Medicina
Psicosomatica
Roma 00135
Via Misurina 51
Tel 06 3310689