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oggi 16 gennaio 2015, dopo l'ennesima censura e limitazione della libertà scientifica intellettuale, ad opera del sito medicitalia.it  mi decido e pubblico qui la documentazione del fatto:
oggi viene cancellata la pagina web di un articolo con visibilità sul sito minima, visto 667 volte e commentato 70 volte  intitolato:
 
potete leggerlo qui: La soggettività prevale sulla chimica del cervello? Ebbene si il crollo di un mito. (per motivi di riservatezza ho omesso i commenti privati che però , erano assenti di contenuto e abbondanti di giudizi anche sul personale , quindi non vi perdete nulla.

la pagina web  ieri sera c'era e questa mattina non c'è più

 ed è stato censurato anche l'articolo intitolato "Le benzodiazepine favoriscono l'Alzheimer"


le fonti e autorevoli riferimenti scientifici erano riportati
.
 Qui l'articolo sulle benzodiazepine che favoriscono l'Alzheimer:

Le benzodiazepine favoriscono l'alzheimer"

forse perchè con le benzodiazepine si fanno grossi affari? Ma i medici non sono produttori di farmaci e allora perchè? consumoBenzodiazepineItalia

Anche nello spazio mininforma è stato cancellatio un vecchio articolo che parlava dell'ansia intitolato:

Ansia “buona”, “ansia disadattiva” e “non è ansia”...   che in passato avevo visto depennato del nome dell'autore ovvero del mio nome a fianco avevano scritto UTENTE CANCELLATO per poi ripristinare il mio nome dopo una mia contestazione per poi cancellare tutto dopo 5 anni che era stato pubblicato ampiamente diffuso e aveva ispirato articoli di altri colleghi che ovviamente non si sono mai degnati di citare la fonte delle loro riflessioni.

E sempre nello spazio mininforma è stato bloccato da anonimi referenti psicologi, senza alcun titolo per farlo, un altro artiolo sull'ipotesi che a monte del cosi detto disturbo paranoico vi sia un problema emotivo e non cognitivo qui lo "scandaloso" articolo sulla base emotiva della paranoia, censurato sul sito medicitalia.it.