di: Otto Ark, Gloria Kolbe
Ora vediamo da dove parte questa modifica che ottiene di sorvolare i principi delle direttive europee di tutela dell’orso e inserimento faunistico al fine di riequilibrare l’ecosistema
cui derivano finanziamenti cospicui per l’inserimento e la tutela dell’orso in trentino
Vista la nota Prot D334/193497 del 5/04/2013, trasmessa dalla Provincia Autonoma di Trento al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con la quale si rappresenta la necessità condivisa da tutte le Regioni e Provincie autonome interessate dalla presenza dell’orso firmatarie del sopra citato PACOBACE di apportare alcune modifiche a detto piano d’azione, con particolare riferimento agli orsi dannosi.
quindi siamo nel aprile del 2013 e questi sono i politici che hanno voluto dal 2013 al 2015 un inasprimento delle pene per gli orsi problematici fino alla loro uccisione.
Aprile 2013 Provincia di Trento, (Lorenzo Dellai centrosinistra) Ottobre 2013 Ugo Rossi questo articolo di giornale è riferito a un episodio dell’estate del 2014
Provincia di Bolzano, (Durnwalder Alois SÜDTIROLER VOLKSPARTEI) ottobre 2013 Kompatscher Arno sudtiroler cui è stata inviata una petizione
Friuli Venezia Giulia, (Renzo Tondo centro destra) aprile 2013 Debora Serracchiani centrosinistra renziana a favore dell’abolizione della Costituzione Italiana (referendum)
Lombardia, (Roberto Formigoni centrodestra) febbraio 2013 Roberto Maroni lega nord (no comment è la formazione politica che meglio tutela gli interessi dei cacciatori)
si crea il problema di “sovrannumero orsi” per legittimare la caccia all’orso?
Veneto, (Giancarlo Galan centrodestra) 2015 Luca Zala lega nord
Ministero dell’Ambiente (Stefania Prestigiacomo Governo Berlusconi) febbraio 2014 Gianluca Galletti ha favorito la finta anestesia che portò all’uccisione dell’orsa Daniza per poi promuovere questa modifica al PACOBACE che permette l’uccisione di orsa che difende i propri cuccioli.
spiace dirlo ma la modifica per facilitare l’uccisione degli orsi arriva da una prevalenza di governatori di sinistra (a parte l’autonomia di Bolzano) sono tre su cinque (di cui due governatori regionali della Lega Nord) e un Ministro renziano.
La morte dell’orsa Daniza avvenne nel settembre 2014.
In quell’occasione poiché sentimmo questa lamentela sugli orsi dannosi andammo a verificare sul posto, cioè facemmo diverse fotografie ai casolari e alle zone attorno a Pinzolo, Val Rendena, Stenico e la siatuazione era questa:
UN VERO RECINTO qui siamo a Stenico, un allevatore virtuoso, a protezione dagli orsi ha messo fino a otto giri di fili elettrificati, sono fili di plastica gialla che emettono delle scariche elettriche, è il modo corretto di mettere questo recinto, ma l’unico che abbiamo trovato, è vicino alla strada, quindi si può vedere bene passando con l’auto e però è a valle dove è improbabile che l’orso arrivi.
qui siamo in val Rendena in pratica una recinzione inutile per un orso ma qui non ci sono animali.
questo è il cancelletto che Daniza avrebbe rotto per entrare dove c’erano le pecore del sig Pellizzari cosa che le è costata l’uccisione, è chiaro che l’orso non può essere tenuto lontano con recinzioni in legno.
qui sempre in val Rendena ci sono degli animali, un solo giro di filo elettrificato, l’orso può passare tranquillamente sotto il filo.
sempre in val Rendena una mucca in tranquilla attesa che arrivi l’orso da sotto il filo elettrificato, il più delle volte senza che sia collegato alla corrente perché gli allevatori dicono che non vogliono perdere tempo a staccare la corrente per andare dalle bestie.
qui stessa cosa recinti inutili perché l’orso riesce a rompere i recinti in legno.
Allora andiamo a vedere com’è il recinto dove un orsa è rinchiusa
questo è il recinto dove è rinchiusa l’orsa in ferro robusto e elettrificato.
Quindi per tenere un orso rinchiuso sanno fare ottimi recinti per proteggere i capi di bestiame no ma perché?
Abbiamo molte altre foto, che dimostrano la mancanza di segnali che indichino la presenza dell’orso (foto del 2014) l’essenziale è questo.
ecco le risposte che ci hanno fornito:
Concludendo a noi sembra che qui ci marcino tutti, abbiamo una nota trasmessa 5 mesi prima dell’uccisione dell’orsa Daniza, al Ministero dell’Ambiente per poter ottenere di uccidere l’orso anche se è un animale tutelato, abbiamo recinti inesistenti e allevatori che si lamentano dell’inadeguatezza dalla Provincia di Trento nel gestire l’introduzione dell’orso, abbiamo fiumi di risarcimenti concessi per danni al bestiame e alle coltivazioni senza che mai siano stati messi in atto dei controlli seri sulle misure di prevenzione (recinti). E infine abbiamo l’uccisione legittimata dal Ministero dell’Ambiente con la modifica del PACOBACE, uccisione di un orsa che attacca per difendere i suoi cuccioli, procedura che in nessun posto (es Appennini) è ritenuta una procedura corretta.
di: Gloria Kolbe, Bear Law, Otto Ark.
Ad oggi dopo le modifiche del 2015, un orso può essere ucciso per futili motivi,
se si avvicina a un’abitazione (quindi anche nei boschi)
se si avvicina ai paesi o se entra in un paese,
se si nutre di frutti di una coltivazione, o di capi d’allevamento,
se attacca per difendere i cuccioli
o se attacca dopo essere stato molestato o provocato,
se entra in abitazioni anche frequentate saltuariamente. Come fa un orso a sapere che sono frequentate saltuariamente è un mistero.
Otto milioni di euro per un progetto che ha 50 orsi, l’uccisione di KJ2 ci è costata 160.000 euro e per motivi molto più blandi se ne possono andare in fumo altre centinaia di euro di contributi collettivi.
Ma andiamo con ordine:
L’uccisione dell’orsa mamma KJ2 è stata permessa da un documento qcn_32_orso_bruno approvato nel 2008 che elenca i comportamenti cosi detti problematici degli orsi
e le relative azioni: uccisione dell’animale, sorveglianza, costrizione in un recinto.
Il PUNTO R ORSA ATTACCA PER DIFENDERE I CUCCIOLI NON PREVEDE L’AZIONE K UCCISIONE
il 30 luglio 2015 viene modificato il documento
NELL’ORDINANZA EMESSA DAL GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI TRENTO E’ STATO APPLICATO IL PUNTO: ORSA ATTACCA SENZA MOTIVO
2008 DA CHI ERANO STATI DECISI I PROTOCOLLI SOPRACITATI.
Pacobace è l’abbreviazione di
“Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali ”
è stato redatto da un tavolo tecnico interregionale costituito da:
Provincia di Trento, (Lorenzo Dellai centrosinistra)
Provincia di Bolzano, (Durnwalder Alois SÜDTIROLER VOLKSPARTEI)
Friuli Venezia Giulia, (Renzo Tondo centro destra)
Lombardia, (Roberto Formigoni centrodestra)
Veneto, (Giancarlo Galan centrodestra)
Ministero dell’Ambiente (Stefania Prestigiacomo Governo Berlusconi)
è stato formalmente adottato dalle Amministrazioni territoriali coinvolte e approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con Decreto direttoriale n. 1810 del 5 novembre 2008.”
Coordinamento istituzionale Pier Luigi Fiorentino architetto)
Coordinatore Provincia di Trento Claudio Groff giurista.
Supervisione scientifica Piero Genovesi. Laurea Scienze Naturali Sapienza di Roma (1989 ) Dottorato in Biologia Evoluzionistica 1993)
Tecnico incaricato della stesura Fraquelli Cristina veterinario
DA CHI SONO STATE DECISE LE MODIFICHE 2015 (MINISTRO AMBIENTE GALLETTI) CHE LEGITTIMANO AD UCCIDERE UN ORSO PER UN NON NULLA ? MISTERO
APPENA LO VERREMMO A SAPERE VI AGGIORNEREMO.