di: Gloria Kolbe, Bear Law, Otto Ark.
Ad oggi dopo le modifiche del 2015, un orso può essere ucciso per futili motivi,
se si avvicina a un’abitazione (quindi anche nei boschi)
se si avvicina ai paesi o se entra in un paese,
se si nutre di frutti di una coltivazione, o di capi d’allevamento,
se attacca per difendere i cuccioli
o se attacca dopo essere stato molestato o provocato,
se entra in abitazioni anche frequentate saltuariamente. Come fa un orso a sapere che sono frequentate saltuariamente è un mistero.
Otto milioni di euro per un progetto che ha 50 orsi, l’uccisione di KJ2 ci è costata 160.000 euro e per motivi molto più blandi se ne possono andare in fumo altre centinaia di euro di contributi collettivi.
Ma andiamo con ordine:
L’uccisione dell’orsa mamma KJ2 è stata permessa da un documento qcn_32_orso_bruno approvato nel 2008 che elenca i comportamenti cosi detti problematici degli orsi
e le relative azioni: uccisione dell’animale, sorveglianza, costrizione in un recinto.
Il PUNTO R ORSA ATTACCA PER DIFENDERE I CUCCIOLI NON PREVEDE L’AZIONE K UCCISIONE
il 30 luglio 2015 viene modificato il documento
NELL’ORDINANZA EMESSA DAL GOVERNATORE DELLA PROVINCIA DI TRENTO E’ STATO APPLICATO IL PUNTO: ORSA ATTACCA SENZA MOTIVO
2008 DA CHI ERANO STATI DECISI I PROTOCOLLI SOPRACITATI.
Pacobace è l’abbreviazione di
“Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali ”
è stato redatto da un tavolo tecnico interregionale costituito da:
Provincia di Trento, (Lorenzo Dellai centrosinistra)
Provincia di Bolzano, (Durnwalder Alois SÜDTIROLER VOLKSPARTEI)
Friuli Venezia Giulia, (Renzo Tondo centro destra)
Lombardia, (Roberto Formigoni centrodestra)
Veneto, (Giancarlo Galan centrodestra)
Ministero dell’Ambiente (Stefania Prestigiacomo Governo Berlusconi)
è stato formalmente adottato dalle Amministrazioni territoriali coinvolte e approvato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con Decreto direttoriale n. 1810 del 5 novembre 2008.”
Coordinamento istituzionale Pier Luigi Fiorentino architetto)
Coordinatore Provincia di Trento Claudio Groff giurista.
Supervisione scientifica Piero Genovesi. Laurea Scienze Naturali Sapienza di Roma (1989 ) Dottorato in Biologia Evoluzionistica 1993)
Tecnico incaricato della stesura Fraquelli Cristina veterinario
DA CHI SONO STATE DECISE LE MODIFICHE 2015 (MINISTRO AMBIENTE GALLETTI) CHE LEGITTIMANO AD UCCIDERE UN ORSO PER UN NON NULLA ? MISTERO
APPENA LO VERREMMO A SAPERE VI AGGIORNEREMO.
di: Bear Law
Vi invito a guardare le due tabelle. Quella a sinistra riguarda l’orso dell’Appennino e quella a destra l’orso del Trentino…
stesso comportamento, diversa pericolosità, diverso piano d’intervento…
ad esempio orsa che attacca per difendere la prole (Daniza Kj2) per l’orsa dell’Appennino ci si accontenta di fare SORVEGLIANZA e INFORMAZIONE… mentre per quella del Trentino si prevede la CATTURA PER CAPTIVAZIONE PERMANENTE o L’ABBATTIMENTO!
O nell’Appennino sono dei pazzi sciagurati che lasciano in giro gli orsi pericolosissimi o in Trentino sono psicotici paranoici che li ammazzano stecchiti…
Aggiungo un dettaglio non trascurabile: per una situazione che nell’Appennino non è considerata nemmeno blandamente pericolosa in Trentino oltre a procedere con cattura o abbattimento utilizzano l’ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE così da eludere la procedura prevista dal Pacobace che prevede il necessario parere ISPRA e del Ministero.
Mi sembra ci sia decisamente qualcosa che non quadra…. voi che dite????
Qui sotto potete commentare.