Nella tabella a destra K sta per uccisione dell’orso problematico, la tabella a dx si riferisce al progetto gestito dalla sola provincia autonoma del trentino e il documento è denominato Pacobace.
Nel progetto Life Arctos
che riguarda lo stesso progetto per il riequilibrio dell’ecosistema faunistico dell’Appennino e comprende tre regioni, non è prevista l’uccisione dell’orso, nel caso in cui l’orsa difenda i propri cuccioli.
Nel caso di KJ2, anche se il comportamento reattivo e insofferente dell’orso era da ricondurre alla presenza dei cuccioli, sembra sia stato applicato il punto Q l’orso è ripetutamente segnalato in un centro residenziale il che permette ma solo in trentino l’uccisione dell’orso.
Partiamo da un’ interessante ricerca fatta presso la popolazione del Namibia, ( che dimostra come nei confronti dei grossi predatori, possano svilupparsi dei comportamenti sociali di dominanza umana maschile verso l’animale selvatico, che conducono progressivamente ad atteggiamenti d’intolleranza e crudeltà fino a una vera e propria persecuzione verso quella specie di animale. Con conseguente estinzione.
Questi sono in sintesi i passaggi evidenziati nella ricerca:
Ora è noto che a differenza dell’Appennino l’Associazione Cacciatori in trentino è numerosa, politicamente forte, e molti cacciatori sono presenti nelle istituzioni, questo potrebbe influenzare l’orientamento delle loro decisioni.
E’ più probabile che lo stile cognitivo di un cacciatore si avvicini più a quello di una persona ostile verso gli animali e che possa assomigliare più allo stile: “persecutore” ( vedi ricerca) piuttosto che a quello di un operatore che faccia funzionare un ecosistema faunistico distrutto dalle generazioni precedenti.
In trentino usano codici per identificare orsi, nell’Appennino nomi, in trentino hanno un atteggiamento investigativo per controllare gli orsi attraverso l’identificazione del DNA, in Appennino quando arriva Gemma la birichina sono tutti sul balcone a guardarla, nessuno ovviamente si avvicina e si permette di molestarla, l’orso non può essere disturbato perché è un orso.
stai zitta più gridate più s’innervosisce.
Anche l’atteggiamento dei media è molto differente rispetto i comportamenti poco desiderati degli orsi.
Gemma, ghiottona come non mai, è ricomparsa su un albero di ciliegie e le ha fatte fuori tutte.
E’ evidente che la risposta sociale verso gli orsi dell’Appennino è molto diversa rispetto al trentino
Forse che questi abitanti dell’Appennino hanno visto video istruttivi da cui hanno imparato che l’orsa più alzi il tono della voce più s’innervosisce? Non penso, è possibile però che il diverso modo con cui le persone del posto si approcciano alle visite degli orsi sia dovuto al differente modo con cui viene gestito il progetto e certamente contribuisce anche il modo con cui vengono date informazioni sugli orsi dai media locali, cui pare trasparire un certo alone asburgico: “lo ha deciso il Governatore allora significa che andava fatto”
Sta di fatto che di aggressioni e uccisioni di orsi nell’Appennino non si sente parlare mentre in trentino questo accade.